NAPOLI INTERVISTA OTTAVIO BIANCHI - Oggi 6 ottobre, Ottavio Bianchi compie 80 anni. E l'allenatore del primo storico scudetto del Napoli si è raccontato in una intervista a La Gazzetta dello Sport.
"Napoli e i napoletani sono nel mio cuore. Lì ho ancora tanti amici e io dico che Napoli non è quella dei luoghi comuni. Per me ha rappresentato una lezione di vita, perché a Napoli sono stato rispettato da tutti come uomo, prima che come giocatore o allenatore. Napoli è unica, per la cultura, il senso dell’umorismo, la raffinatezza. Io sono fortunato perché l’ho vissuta in due epoche diverse".
"Lo penso sempre con grande tristezza per la sua fine. Sento ancora il suo preparatore Signorini e anch’io dico che con Diego farei il giro del mondo, con Maradona no".
"Un calo fisiologico era prevedibile, ma è presto per giudicare, bisogna aspettare almeno dieci giornate di campionato. E comunque, anche se non mi piace il fatto che abbia preso tre gol in casa, contro il Real Madrid ha giocato molto bene, per cui è ancora in corsa su tutti i fronti, in campionato e in Champions".
"Non mi piace parlare di cose che non conosco. Dico soltanto che Osimhen è unico e ha già di mostrato il suo valore. E in generale aggiungo che occorre il rispetto dei ruoli, perché il giocatore deve fare il giocatore, mentre l'allenatore fa l'allenatore".