Napoli - Rangers, Spalletti: "Gruppo straordinario, c'è voglia di fare qualcosa di importante"

26 Ottobre 2022
- di
Emanuele Catone
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Spalletti Napoli Rangers
Tempo di lettura: 2 minuti

INTERVISTA SPALLETTI NAPOLI RANGERS - Il Napoli batte 3-0 i Rangers nella quinta giornata dei gironi di Champions League e blinda il primo posto. Al termine della partita, ai microfoni di Sky Sport, l'allenatore azzurro Luciano Spalletti ha commentato la prestazione della sua squadra.

Napoli-Rangers, l'intervista di Spalletti a Sky Sport

"Alcuni dei calciatori che hanno giocato stasera, nelle ultime partite hanno giocato molto, magari non l'ultimissima. La cosa straordinaria è che spesso un giocatore si porta dietro un po' di nervoso se non ha giocato nelle ultime due gare, e perde lucidità quando viene chiamato in causa. Questi ragazzi no. Si sono allenati veramente da calciatori top, godendo della qualità del compagno. E quando gli concedi spazio ribadiscono che vogliono lottare e giocarsela. È bello, perché così si semplifica tutto. La sintesi sono le rincorse di Politano e Raspadori, un segnale importantissimo. Eccetto Simeone, quasi tutti gli altri erano senza ruolo, cercando gli spazi lasciati dagli avversari con una fase di possesso fatta bene e senza punti di riferimento".

Sugli allenamenti quotidiani

"C'è questa partecipazione a voler fare sempre qualcosa di bello o importante, anche in allenamento. Nelle partitelle ormai non importa neanche più dire che devono giocare a due tocchi, lo fanno da soli. E poi il voler andare addosso agli avversari, senza titubare: ho visto fare contrasti da gladiatori anche chi ha qualità diverse. Ed è tanta roba".

Sulla somiglianza con la sua Roma

"Io ho avuto fortuna, ho sempre avuto giocatori tecnici e veloci e quindi sono sempre venute fuori squadre che facevano viaggiare la palla e divertivano. Questo Napoli è un po' come la Roma, che in Champions ha divertito con un calcio eccezionale".

Su Kim

"Kim è un animale incredibile, ha impatto, forza e frequenza di gambe. Quando percepisce il pericolo raddoppia le qualità, e domani in allenamento vorrà fare la partita di quelli che non hanno giocato e non c'è verso di mandarlo via. Una roba impressionante. Ora inizia a entrare dentro con la palla, e quando succede così qualcuno gli si deve presentare per una giocata".

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