Il Napoli continua a beneficiare della partecipazione alla Champions League 2025-2026, incassando circa 44 milioni di euro secondo le ultime stime di Calcio e Finanza. Una cifra significativa per le casse del club partenopeo, che rappresenta un'importante fonte di ricavi nonostante le difficoltà riscontrate nel percorso europeo fino a questo punto della stagione.
Il nuovo format della Champions League, introdotto nella stagione 2024-2025, ha modificato profondamente i meccanismi di distribuzione economica tra le squadre partecipanti. La UEFA ha stanziato un totale di 2,47 miliardi di euro per le società europee, in netto aumento rispetto ai circa 2 miliardi di euro del ciclo precedente (2021-2024).
Ogni club qualificato per la prima fase della competizione riceve un bonus di partecipazione di 18,62 milioni di euro, cifra superiore rispetto ai 15,64 milioni stanziati nelle stagioni precedenti. Questa quota viene suddivisa in due tranches: un acconto iniziale di 17,87 milioni di euro e un saldo successivo di 750.000 euro.
Oltre al bonus di partecipazione, le società incassano ulteriori premi attraverso differenti meccanismi economici. Le vittorie nella fase a gironi unica generano 2,1 milioni di euro a risultato positivo, mentre i pareggi fruttano 700.000 euro ciascuno. Sebbene questi importi rappresentino una leggera contrazione rispetto al ciclo precedente (2,8 milioni e 930.000 euro rispettivamente), il numero maggiore di partite giocate nella nuova formula compensa tale differenza.
Secondo le analisi di Calcio e Finanza, i ricavi del Napoli dalla partecipazione alla Champions League 2024-2025 si articolano attraverso diverse componenti economiche. Il club partenopeo mette insieme la cifra di circa 44 milioni di euro considerando le voci principali di ricavo, per essere precisi 43,92 milion. La cifra è alta, ma tra le quattro italiane in corsa i partenopei sono quelli con i ricavi più bassi al momento. Si stiamno infatti quasi 60 milioni per l'Inter, e tra 48 e 46 milioni per Juventus e Atalanta.