Un solo tempo basta al Napoli per rimontare e liquidare una Sampdoria bella solo a metà. Azzurri che rischiano, soffrono e sono protagonisti di uno sterile possesso palla nel primo tempo. Poi la svolta nel segno del Chucky Lozano. In pochi mesi da oggetto misterioso a bomber della squadra, uomo della svolta, capace di inventarsi una rimonta che lancia il Napoli alla terza vittoria di fila in campionato.
Napoli proiettato in avanti nelle prime fasi di gioco ma la migliore occasione è della Sampdoria, che su azione d’angolo arriva a un passo dal gol con Thorsby. Di certo è poca cosa la conclusione di Zielinski in precedenza, mentre è più emozionate il tentativo di Quagliarella in rovesciata.
Sampdoria compatta, che aspetta. Con i piedi buoni di Yoshida punta a saltare il centrocampo del Napoli. L’unico che ci prova, nella squadra di Gattuso, è sempre Zielinski. Mentre gli azzurri sparano a salve, la Samp colpisce: lo fa con Jankto lanciato a sinistra da Verre, con un bolide che non dà scampo a un incerto Meret. Linea difensiva del Napoli incomprensibile in occasione del gol, con Di Lorenzo stretto verso il centro e tutti gli altri in attesa di chissà cosa.
La squadra di Ranieri sfrutta in ampiezza il campo, mentre il Napoli sugli esterni non trova spazio e Insigne e Politano si vanno a infilare in un imbuto centrale che non produce nulla. Ci mette un quarto d’ora per arrivare di nuovo in porta il Napoli, con un colpo di testa di Mertens su assist di Ghoulam. Zielinski, invece, ci prova, ma è lo sviluppo della manovra offensiva che soffre tanto ed è la prima era partita nella quale c’è da rimpiangere Osimhen che con le sue caratteristiche potrebbe aprire spazi. Nello stretto serve qualità e Insigne, che ne ha da vendere, riesce ad arrivare alla conclusione chiamando alla respinta Audero.
Rino Ggattuso nella ripresa corre ai ripari. Petagna per Fabian Ruiz e Lozano per Politano. Zielinski arretra in mediana, sulle trequarti arretra Mertens.
Il Napoli è quasi sornione, non alza il ritmo, però quando Insigne sradica il pallone a Candreva e serve Mertens, Lozano si trova puntuale in area sul cross del belga per l’1-1. E’ il momento del Napoli. La squadra di Gattuso gioca d’anticipo e recupera palloni a ripetizione. Manolas è perfetto nel servire Lozano che con un rasoterra colpisce il palo. La squadra di Ranieri perde le misure, il Napoli fa quasi ciò che vuole. Sir Claudio allora cerca di ricollegare la squadra a Quagliarella e mette Ramirez al posto di Verre. La difesa più alta degli azzurri diventa un problema per la Samp, a tratti insormontabile.
E’ un’altra partita, un altro Napoli. Lozano fa la differenza, scappa via da fermo ad Augello e mette al centro per Petagna che deve solo appoggiarla in rete di testa per il 2-1. Napoli che sulle ripartenze è devastante, con Manolas che avanza incontrastato quando vuole, peccato che Mertens si mette a fare l’egoista e lascia esaltare Audero. Finisce 2-1. Il Napoli cercava continuità e l’ha trovata. Mercoledì l’esame contro l’Inter. Un esame da grande.