Spalletti: "Ho scelto la tristezza al Napoli. I miei collaboratori volevano andare via dopo il primo anno"

30 Aprile 2024
- di
Emanuele Catone
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NAPOLI INTERVISTA SPALLETTI - In una lunga intervista al Corriere dello Sport, il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato anche della incredibile avventura al Napoli conclusasi con la vittoria dello scudetto.

Napoli, Spalletti e la sua avventura azzurra

"Ho sempre deciso per me stesso. Il mestiere vuol dire 365 giorni di grande lavoro. Dopo il primo anno i miei collaboratori mi dissero “ma cosa restiamo a fare? Hanno venduto tutti”. Erano partiti Mertens, Koulibaly, Ghoulam, Ospina, Insigne, Fabian Ruiz. Tanta qualità. Io volevo sentirmi l’allenatore del Napoli e si è allenatori di una squadra soltanto se si fa qualcosa di effettivamente importante. Quando incontri De Laurentiis la prima cosa che ti dice è “secondi siamo già arrivati e dobbiamo stare sempre in Champions”. Messaggio chiaro e diretto. Così sono ripartito per ottenere quella cosa là, è successo, sarei potuto restare ancora, il grafico prestazionale l’avevamo portato al livello più alto".

Sull'addio

"Io la tristezza l’ho scelta e abbracciata lasciando Napoli dopo quella cosa là. Sarebbe stato più facile e naturale andare avanti, lavorare con un gruppo che avevamo portato al top, godersi la felicità del momento, quella fatta provare alla gente di Napoli. Ho scelto la tristezza. Vedi...".

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