Serviva una giocata. E arriva al 92’, dopo una partita brutta, giocata male e gestita peggio. Così, il Napoli solo nel finale trova il pareggio contro un Torino attento, educato tatticamente, che cade solo nel recupero. Finisce 1-1 al Maradona, grazie ai gol dei napoletani Izzo e Insigne. Tra l’altro, quello di Izzo ce l’ha sulla coscienza Gattuso, visto che il difensore per bene tre volte si trova solo sul secondo palo durante la partita senza che nessuno vada in marcatura.
Azzurri senza mordente e senza neanche l'entusiasmo della sentenza della gara contro la Juventus che rilancia in campionato. Anzi, si fanno del male da soli, in una gara didattica che non serve a nulla, se non a esaltare l’ordine tattico del Torino. Solo quello. Perché non è che la squadra di Giampaolo deve fare più di tanto per portare a casa il pareggio dal Maradona, rischiando fino a una manciata di minuti dalla fine di vincerla anche la partita.
L'impatto è differente rispetto a quello contro la Lazio, ma al limite dell'area il Torino fa buona guardia, aspettando gli azzurri. Per l'intera metà del primo tempo il Napoli ha un possesso sterile e il Torino punge prima con Verdi e poi con Belotti. La squadra di Giampaolo in mezzo al campo ci va duro, l'obiettivo è Zielinski, sistematicamente atterrato. Però, chi è costretto ad uscire è Demme. Gattuso inserisce Elmas che va a fare il trequartista con Zielinski mediano. La prima mezz'ora del Napoli è quasi inconsistente. E il Torino ci riprova con Izzo che prima calcia al volo alto e poi non trova l'impatto col pallone nell'azione successiva. Il primo vero tiro del Napoli è datato 40', quando Zielinski rasoterra la mette a lato. Troppo poco.
Le parole di Gattuso nell'intervallo vanno al vento, diverso da quello che accompagna la parabola del tiro di Armando Izzo che si infila sul palo opposto dopo il tentativo di controbalzo. Alla terza volta in partita che il Napoli dimentica il difensore su palla inattiva, lui lo castiga. La mossa della disperazione di Gattuso, a distanza di una conclusione ancora a lato di Zielinski, è l’inserimento di Llorente per Petagna. Lo spagnolo, in partenza, al debutto stagionale. La grande occasione della partita per il Napoli è sempre di Zielinski, che di testa, tutto solo, appoggia tra le mani di Sirigu. Il Torino ha la possibilità di chiuderla, ma Belotti si fa respingere il tiro da Meret molto reattivo e sulla ripartenza facile l’intervento di Sirigu su Lozano.
