Se il caso del Napoli si fosse verificato in Lega Pro a partire da ieri, il club avrebbe potuto chiedere lo spostamento della partita di 24 ore. Queste le nuove disposizioni della Lega Serie C.
La Lega Italiana Calcio Professionistico;
- considerata prioritaria l’esigenza di tutelare la salute e la sicurezza pubblica di tutti gli addetti ai lavori, calciatori, staff e arbitri;
- considerate le attuali problematiche derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, le quali hanno comportato, tra le altre, il necessario rinvio di alcune gare del Campionato di Serie C stagione sportiva 2020/2021;
- considerata l’esigenza di garantire, nella stagione sportiva 2020/2021, la disputa e la conclusione di tutte le competizioni organizzate dalla Lega Italiana Calcio Professionistico nell’interesse delle società associate, dei tifosi, dei licenziatari dei diritti audiovisivi e degli sponsor;
- vista la “specificità” del calcio professionistico di Lega Pro e considerato che le società associate debbono far fronte, da un lato al puntuale adempimento delle prescrizioni sanitarie dettate dalle competenti Autorità e, dall’altro lato, a tutta l’organizzazione logistica ed operativa connessa allo svolgimento dell’attività ufficiale;
- preso atto delle disposizioni di cui all’Allegato I del Regolamento della UEFA Champions League e al Regolamento UEFA Europa League, approvato dal Comitato Esecutivo dell’UEFA il 3 agosto 2020;
- fermo restando e fatto salvo quanto previsto da eventuali provvedimenti delle Autorità statali, locali e/o della Federazione Italiana Giuoco Calcio
delibera
di adottare, limitatamente alla disputa delle gare ufficiali del Campionato Serie C della corrente stagione sportiva (con esclusione quindi della fase di play off e play out), la seguente regolamentazione per disciplinare le modalità di svolgimento dell’attività ufficiale nell’ipotesi in cui venga accertata la positività al virus SARS-CoV-2 di calciatori dei club partecipanti alla predetta competizione:
1. nell’eventualità in cui uno o più calciatori della stessa squadra risulti/risultino positivo/i al virus SARS-CoV-2 a seguito dei test eseguiti entro le 48 ore antecedenti la gara (“Indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio professionistico in modalità “a porte chiuse”, finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, Versione del 22 giugno 2020 - Aggiornamento aspetti Medici, 28 settembre 2020) la società, che dovrà comunque attenersi alle disposizioni di cui alla Circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020 (0021463-18/06/2020-DGPRE-DGPRE-P), avente ad oggetto “Modalità attuative della quarantena per i contatti stretti dei casi COVID-19, in particolari contesti di riferimento, quali l’attività agonistica di squadra professionista”), ha l’obbligo di far svolgere, immediatamente, al Gruppo squadra un ciclo di test mediante “tampone rinofaringeo” ovvero a mezzo diverso accertamento effettuato in conformità al protocollo sanitario di volta in volta vigente.
1.1. Qualora i casi di positività al virus siano riscontrati nei calciatori della società ospitante, in attesa di conoscere l’esito del predetto immediato ciclo di test/accertamenti, che comunque dovrà pervenire almeno quattro ore prima del calcio d’inizio, il club stesso potrà richiedere alla Lega Pro il posticipo dell’orario della gara in programma. Solamente qualora la gara sia programmata dopo le ore 20.30, la Lega potrà disporre il posticipo al giorno successivo.
1.2 Qualora i casi di positività al virus siano riscontrati nei calciatori della società ospitata, in attesa di conoscere l’esito del predetto immediato ciclo di test/accertamenti, il club stesso potrà richiedere alla Lega Pro di posticipare la gara in programma fino al giorno successivo per oggettive e comprovate problematiche di carattere logistico ed organizzativo connesse alla trasferta. In proposito, si precisa che il posticipo al giorno successivo, con orario che verrà individuato dalla Lega Pro, potrà essere concesso solo a condizione che venga rispettata la calendarizzazione in essere e comunque che vengano garantiti almeno due giorni liberi prima dello svolgimento della gara successiva;
2. fermo quanto disposto dal punto 1, la gara sarà regolarmente disputata, purché la società in questione, una volta ottenuti i risultati dei predetti test/accertamenti, possa schierare almeno 13 calciatori della rosa della prima squadra - tra i quali almeno un portiere - che siano risultati negativi al virus SARS-CoV-2.
Qualora siano disponibili meno di 13 calciatori della rosa della prima squadra - tra i quali almeno un portiere - che siano risultati negativi al virus SARS-CoV-2, su istanza del club interessato, la Lega potrà autorizzare il rinvio della gara e la riprogrammazione della stessa alla prima data utile.
Qualora non sia possibile, nel rispetto della calendarizzazione in essere, la riprogrammazione della gara entro il termine della stagione regolare, l’istanza di rinvio sarà rigettata e la gara verrà regolarmente disputata;
3. nel caso in cui, a seguito dell’avvenuto posticipo disposto dalla Lega Pro, la società richiedente non abbia ottenuto i risultati dei test nelle tempistiche indicate al punto 1, o decida comunque di non disputare la gara, la stessa sarà attinta dalla sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3, senza l’applicazione dell'ulteriore penalizzazione di un punto in classifica, irrogata dal competente Organo di Giustizia;
4. in deroga a quanto disposto dai punti 1 e 2, qualora, in un arco temporale di cinque giorni solari consecutivi, quattro o più calciatori della rosa della prima squadra di una società dovessero risultare positivi al virus SARS-CoV-2, la stessa potrà, una sola volta nell’arco della stagione regolare del Campionato Serie C 2020-2021, inoltrare alla Lega Pro istanza di rinvio della sola gara di campionato successivamente in programma, purché la richiesta venga formulata entro le 48 ore che ne precedono la disputa.
Qualora l’istanza venga accolta, la gara verrà riprogrammata in una data stabilita, con provvedimento non sindacabile, dal Presidente della Lega Pro.
Qualora non sia possibile, nel rispetto della calendarizzazione in essere, la riprogrammazione della gara entro il termine della stagione regolare, l’istanza di rinvio sarà rigettata e la gara verrà regolarmente disputata;
5. Ogni istanza proposta ai sensi delle presenti disposizioni, dovrà essere inoltrata a mezzo pec alla Lega Italiana Calcio Professionistico, a pena di inammissibilità, la documentazione comprovante la sussistenza dei presupposti a fondamento della richiesta.
Resta inteso che le presenti disposizioni regolamentari potranno subire delle modifiche in ragione dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria da COVID 19 nonché in funzione dei protocolli sanitari che saranno adottati nel corso della corrente stagione sportiva.