Ounas dopo la rapina: "Pensavo fosse un tifoso, gli ho dato tutto: che paura!"

19 Dicembre 2021
- di
Arianna Botticelli
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OUNAS NAPOLI RAPINA POSILLIPO - Adam Ounas è uscito illeso da un brutto episodio che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. Il calciatore del Napoli, infatti, al rientro della rifinitura di ieri in vista del match contro il Milan, è rientrato a casa, zona Posillipo e, ad aspettarlo, c'erano dei ladri. Tanta paura, ma per fortuna nessuna conseguenza grave. Il calciatore, dopo la denuncia, è partito con il resto della squadra per Milano. Stasera, infatti, si gioca il big match della 18esima giornata di Serie A.

Napoli, la rapina ad Ounas sotto casa a Posillipo

Come si legge su Il Mattino, Ounas all'inizio pensava fossero tifosi che si erano avvicinati a lui per chiedergli una maglia. Poi, invece, la rapina a mano armata, insieme a pochi minuti (fortunatamente, ndr) di sequestro di persona. Bottino della rapina 5 mila euro e tanta paura. Poi la denuncia ai Carabinieri e, subito dopo, la partenza per Milano.

Le dichiarazioni di Adam Ounas dopo la rapina

"Ho avuto paura e l'uomo ci ha immobilizzati nel garage per qualche minuto. Gli ho consegnato tutto ciò che avevo: orologio, collanina, anello e soldi. Lui ha aperto il bagagliaio e ha preso anche una borsa. Non ci ha permesso di uscire dall'auto per alcuni minuti, poi quando ha preso tutto è fuggito via. All'inizio ho creduto si trattasse di uno dei tanti tifosi che non di rado arrivano sotto casa per chiedermi magliette, foto e autografi. Adesso sono tranquillo e voglio solo fare in fretta e partire con il resto dei compagni perché domani (oggi, ndr) abbiamo una gara decisiva e voglio pensare solo a questo".

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