PAGELLE NAPOLI MILAN - Il Napoli perde 0-4 al Maradona contro il Milan e per la prima volta in stagione tutti gli azzurri mettono in campo una prestazione negativa. Ecco le pagelle degli azzurri.
Meret 5,5- I calciatori del Milan arrivano da tutte le parti e lui fa quel che può. Incolpevole su tutti e quattro i gol subiti.
Di Lorenzo 5 - In costante fatica sulle offensive del Milan. Soffre forse anche un po' di stanchezza per le due partite in Nazionale.
Rrahmani 4,5 - Anche per il kosovaro notte da dimenticare. Leao lo salta come un birillo sul gol del 3-0.
Kim 4,5 - Viene divorato dagli attaccanti del Milan come tutto il reparto arretrato del Milan. Sul suo groppone pesa anche il tocco che porta al gol del 2-0 dei rossoneri. Dall'81' Juan Jesus s.v.
Mario Rui 5 - Brahim Diaz fa quello che vuole dal suo lato, anche se il portoghese è uno degli azzurri ad andare più vicino al gol.
Anguissa 5 - Non gli riesce il solito filtro a centrocampo e perde qualche pallone di troppo che permette al Milan di ripartire.
Lobotka 5 - Sbaglia qualche passaggio di troppo, e già questa è una notizia. Si lascia superare troppo facilmente da Brahim Diaz nel gol che apre la partita. Soffre per tutta la partita la marcatura a uomo di Bennacer. Dal 67' Elmas 5 - Non dà la scossa.
Zielinski 4,5 - Partita anonima anche per il polacco che pure nel primo tempo era stato il più pericoloso del Napoli con un bel tiro dalla distanza. Nella ripresa perde il sanguinoso pallone su Tonali che poi porta al 3-0 di Leao. Dal 67' Ndombele s.v. - Entra a partita ormai chiusa.
Politano 5 - Cerca il dribbling, ma sulla sua fascia c'è un certo Theo Hernandez che non gli lascia quasi mai spazio. Dal 67' Lozano 5 - Un tiro fuori e niente più.
Simeone - Sognava una prima partita da titolare in campionato diversa, ma viene ingabbiato dai centrali del Milan che non gli lasciano toccare palloni puliti. Un solo tiro nel primo tempo, alto, poi nulla più. Dal 76' Raspadori s.v.
Kvaratskhelia 5,5 - Cerca di accendere la fiamma del gioco del Napoli, ma questa volta si intestardisce un po' troppo in giocate in solitarie che non portano a nulla. Il risultato amaro lo innervosisce e protesta anche molto con l'arbitro.