NAPOLI SCONCERTI - Il Napoli comanda la Serie A con due punti sull'Atalanta e tre sul Milan. Il Bologna ha provato a mettere i bastoni tra le ruote agli azzurri, ma la forza offensiva e l'entusiasmo della squadra di Spalletti sono al momento troppo superiori per andare incontro a una battuta d'arresto. E il giornalista Mario Sconcerti, sulle pagine del Corriere della Sera, ha commentato il momento dei partenopei.
"I giocatori vanno in campo come fossero una malattia felice, si contagiano uno con l’altro. Il Napoli adesso è più completo, ha una facilità straordinaria di diventare pericoloso appena accelera. Il Milan è meno spontaneo, sta mancando l’arroganza di Leao, mentre quella di Kvaratskhelia continua ad allargarsi su tutta la squadra. Prende tanti gol in più il Napoli, 9 contro 3 di un anno fa, che sarebbe un 200% in più, aumento statisticamente colossale. Non sembra però pericoloso nel suo organismo profondamente offensivo dove uno come Simeone, 17 gol la scorsa stagione, a Napoli fa il terzo centravanti. Il Napoli vince da sei partite, quindi sono 50 giorni che non cambia il suo vantaggio minimo sugli avversari. Sono ormai 10 punti sulla Juve, 8 sull’Inter, 5 sulla Lazio, 3 sul Milan, con percorsi peraltro quasi opposti in Champions".
"Non credo comunque siano indicazioni che portino a un pronostico. Il Napoli ora è la più forte, ma è un campionato che sta cambiando, la prima energia è stata scossa dai cambi di allenatori, gli infortuni continuano e il Mondiale deve ancora cominciare. [...] Oggi qualcosa è tornato in asse. Ma dovranno passare molte giornate prima che la differenza tecnica delle squadre migliori si affermi su Udinese e Atalanta. O scappa il Napoli, o sarà una stagione lenta".