SCONTRI NAPOLI EINTRACHT INTERVISTA MANFREDI - Napoli, a distanza di due giorni dalla follia dei tifosi dell'Eintracht Francoforte, si lecca ancora le ferite. Una parte della città è stata devastata dei tedeschi e a parlare di quanto è avvenuto è stato il sindaco Gaetano Manfredi, in una intervista a La Repubblica.
"La gestione di questi gruppi di violenti, in Italia e in Europa, non funziona. Dobbiamo dirci le cose con franchezza. Le cose così non vanno. Napoli ha attraversato una giornata dura, molto difficile. Solo nello stadio abbiamo vissuto una bellissima serata. Un gioco e un’emozione di cui essere fieri.... La città, prima e dopo la partita, è rimasta ostaggio dei teppisti, ha vissuto ore di paura e violenza: per responsabilità di centinaia di tedeschi e di frange di napoletani. Per questo, lo dico da sindaco della terza città d’Italia e della vasta area metropolitana, ora ci vogliono altri strumenti e il coraggio di assumere decisioni al livello centrale".
"Disporre un divieto di comprare il biglietto è stato giusto, ma non basta più: ecco la novità. Impariamo dalla realtà. Certi presunti tifosi non devono muoversi, seminano violenza e terrore. Sono d'accordo con De Laurentiis. Sono anche io per la fermezza. Questo nodo deve esser sciolto dal governo nazionale e dall’Europa. Sia l’Italia, sia altri Paesi interessati - in questo caso la Germania - in occasioni di tali incontri, devono aggiornare le loro liste di teste calde: impedire loro di partire costringendo i soggetti pericolosi, nell’ora della partita, a recarsi nei loro uffici di polizia, per obblighi di firma. In caso di violazione, sanzioni severe. Se non si interviene così, lanciamo un messaggio devastante: che il gioco e lo sport sono occasioni di scorribande e impunità per i violenti e di paura per gli onesti".
"La UEFA deve rivedere le sue posizioni, mi pare il minimo. Ho l’impressione che si parli, persino a quei livelli, con grande superficialità. Ribadisco che le dichiarazioni di Ceferin sono inaccettabili. Non si può dipingere Napoli come città a rischio, o piena di delinquenti. I fatti dicono che la città ha subìto".