Spalletti: "C'è dispiacere, ma la squadra è forte e deve reagire"

2 Dicembre 2021
- di
Arianna Botticelli
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SPALLETTI SASSUOLO NAPOLI CONFERENZA - Queste le parole di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, intervenuto in conferenza stampa dopo il match pareggiato per 2-2 contro il Sassuolo.

Conferenza stampa Spalletti dopo Sassuolo Napoli

"Questo 2-2 deriva da tante cose, probabilmente in quel momento lì dove loro hanno cominciato a pressare e noi perso qualche pallone di troppo invece di gestirlo, quello è un pochino una cosa determinata da quel momento in cui loro pressavano di più e noi avevamo sentito di più la fatica. O dove ormai si pensava che il 2-0 non potesse essere rimontato. Poi son comprese un po' di cose, tipo che qualche calciatore la stanchezza l'ha sentita ma eravamo nelle condizioni di gestirla la gara. Non siamo riusciti a gestirla bene, dopo tutte quelle sostituzioni non siamo riusciti ad alleggerire la pressione e loro ci hanno creato delle difficoltà".

Sulle condizioni di Fabiàn e Koulibaly

"Fabian lo stavo cambiando, poi diceva altri due minuti, altri due minuti, ed alla fine al quarto è scivolata la gamba ed ha sentito un problema all'adduttore. Uguale Koulibaly, che ha sentito un problema muscolare e l'abbiamo cambiato. Sono cose che possono succedere, c'è dispiacere perché la gara l'avevamo condotta bene e fatto dei gol meritati. Ora c'è un po' di amarezza, ma la valutazione della gara globalmente è positiva".

Sulle ripercussioni che può avere questa gara

"Non so se avrà ripercussioni nel campionato. Questa è una gara che abbiamo gestito in questo modo qui, è finita e domani valuteremo quelli che sono i problemi. C'è dispiacere, ma la squadra è forte e deve reagire. Deve fare la squadra forte nelle intenzioni e nei comportamenti". 

Sulla sua espulsione

"Ho protestato sul fallo che non ha dato su Rrahmani, che era fallo. Lui inverte il fallo, da lì è nato il 2-2. Noi chiediamo ai nostri di non andare a protestare intorno all'arbitro e non lo facciamo, ma altri non fanno così, vale meno da altri. Mi sa che non paga molto questa cosa di non andare a protestare...".

Sul morale della squadra e il fattore mentale

"Si fanno delle valutazioni obiettive e basta, parliamo di professionisti. Fattore mentale? A noi fare compassione ci fa abbastanza arrabbiare, i giocatori sanno come reagire. Si allenano le gambe e si allena la testa".

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