SPALLETTI NAPOLI LAZIO CONFERENZA - Queste le parole dell'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Lazio.
“Questa è una rosa di primo livello ed è una situazione diversa dall’anno scorso. Attraverso le risposte che daremo in campo, capiremo anche che cammino vogliamo fare. Noi però non dobbiamo dimostrare niente, innervosirci o avere cose da ribaltare, dobbiamo lavorare ogni giorno in maniera seria, quella è la soluzione. Bisogna arrivare a un livello più alto di quello precedente. In tutto questo, con lo Spartak Mosca abbiamo preso goal dopo 30 secondi e il primo che deve farsi un esame di coscienza sono io. Serve responsabilità”.
“Maradona è sempre nei pensieri dei calciatori, tanti vorrebbero emularlo. Le canzoni a lui dedicate sono venute fuori già durante i nostri due ritiri estivi. Ho detto delle cose di Maradona in un’intervista al Mattino, non importa sapere se sia stato un buono o cattivo esempio o se sia stato il più forte di tutti i tempi: basta vedere l’imbarazzo che ha lasciato quando se n’è andato via. E’ stato uno smarrimento totale mai visto nella storia del calcio. Per quanto mi riguarda, è stato il più grande di tutti”.
“Vedo questa passione nel voler farmi cambiare. Ma io non ci tengo, mia mamma a 90 anni mi dice non cambiare. In Russia ci sono stato, ci sono persone vere che hanno un comportamento serio. Ci sono società serie, che sanno stare nel calcio europeo, e poi c’è lo Spartak Mosca che può fare ciò che gli pare: è diverso dalle altre. A chi non mi saluta correttamente ad inizio partita, le offese si fanno di persone e non dai tweet o nelle conferenze. Si fa come ho fatto io, di persona, ma interessa ad alcuni per dire che sono nervoso o altro, mentre ad altri non interessa che i giocatori dell’Inter mi hanno abbracciato alla fine. Quello non è interessato a nessuno”.
“Sono a disposizione, hanno svolto l’intera seduta in gruppo, con grande intensità e sono pronti per partire dall’inizio”.
“E’ un giocatore unico, ha tutte le qualità, caratteristiche, è completo, deve migliorare e raffinare la tecnica, ma poi le altre ce l’ha tutte, è difficile trovarne altri. Mertens tecnicamente e nel posizionamento non sbaglia, ma se deve fare uno strappo di 70 metri o saltare di testa e tenere palla è diverso. Tuttavia se gli capita una palla e tira la mette dove vuole. Si perdono delle caratteristiche, se ne prendono altre. Ciò che conta è essere al top per ciò che abbiamo in campo. Petagna ne ha altre ancora, siamo assortiti bene, per ora si lavora correttamente restando tranquilli”.
"Un avversario difficile. Qui l’hanno visto come organizza il gioco collettivo, tenendo la squadra corta, con la ragnatela di passaggi stretti e la percezione di dove si può far male. Loro stanno anche bene per come si sono mostrati in settimana e sarà una partita vera, di livello”.