Spalletti: "Insigne ha fatto bene a richiamare il pubblico. Dopo il rigore ha dimostrato di essere un capitano"

23 Agosto 2021
- di
Arianna Botticelli
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SPALLETTI NAPOLI VENEZIA INTERVISTA - Queste le parole dell'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, intervistato da Dazn al termine del match vinto contro il Venezia per 2-0.

Serie A, l'intervista a Spalletti dopo Napoli Venezia 2-0

"Quanto sono contento della sfacciataggine di questa squadra? È da questi esempi qui che rimane facile da realizzare e a dare spiegazione delle parole. Solo dai comportamenti dentro al campo si possono trarre delle conclusioni forti che la squadra ne prende atto. Siamo partiti un po' lentamente e il Venezia era bravo. Zanetti ha preparato bene la partita, lasciando la squadra bassa e ci costringeva a spingere con i terzini e poi ripartivano dritto per dritto. Nel secondo tempo è stata un’altra partita, avevamo più qualità e velocità nel girare la palla. Poi il capitano con quel secondo rigore ha dimostrato quello che significa portare la fascia di una squadra così importante. Perché nei momenti delle difficoltà esco fuori, voglio la palla e ti faccio vedere come si fa".

Lentezza nel far girare palla nel primo tempo

"È vero, nel secondo tempo sia con Koulibaly e molto di più con Manolas siamo entrati a stanare il centrocampista di parte e a creare degli spazi dove poi andare a giocare, nonostante l’inferiorità numerica. Nel primo tempo l’abbiamo fatta girare troppo lentamente e forse un po’ troppo distanti dalla linea degli attaccanti del Venezia. Dovevamo andare a puntarli un po’ di più. La partita è un contenitore che va riempito di cose. Ci sono dei calciatori che hanno delle qualità riconoscibili però poi dentro i 90’ devono mettere anche qualcosa d’altro. Quelle qualità servono di completamento per far recuperare palla ai difensori".

Su Insigne

"Questi calciatori qui danno la possibilità a chi gli gioca vicino di crescere. Se hanno questi atteggiamenti così importanti vengono presi da esempio. La fascia di una squadra così importante come il Napoli se l’è guadagnata sulla pelle. Non avevo dubbi su questo, nella sua carriera ha fatto vedere il suo marchio e il suo comportamento. Ha fatto bene a richiamare il pubblico dopo l’espulsione, i tifosi ci possono dare una mano nelle gare come quella di stasera. Quando hanno incominciato a giocare anche i tifosi è stato tutto più facile. Per questo non ci si può lamentare di niente, non ci manca nulla per questo motivo qui. Se cominci a dire che ti manca qualcosa diventi per forza qualcuno che deve entrare nel piano di qualcun altro e sei destinato a fare il portaborse. Noi non vogliamo farlo e vogliamo essere consapevoli della nostra forza".

La "cazzimma"

“Conosco già il significato di questa parola. Un po’ la dobbiamo avere (ridendo, ndr)”.

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