SPALLETTI LAZIO NAPOLI CONFERENZA - Queste le parole di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Lazio.
"Il Barcellona? C'è delusione di non essere stati all'altezza di noi stessi, questo mi da fastidio, non abbiamo sviluppato il nostro gioco, bisogna sempre metterci tanta qualità, se poi la qualità ti viene a mancare è un po' boomerang che ti può tornare addosso. La palla va gestita in un certo modo se non ci riusciamo andiamo ad incontro a delle brutte figure".
"Vedo una bella bagarre, può diventare una giostra bella e crudele per animi forti perché poi ci sono molte squadre che possono rientrare nella lotta Champions e ci ci sono delle possibilità di riapertura anche per la vittoria del campionato. Sono convinto che i miei calciatori daranno tutto perché sono abituati a fare così, io li conosco bene, stamani ho visto che sanno riconoscere questo momento, da ora in poi sarà una corsa a perdifiato. Abbiamo avuto paura? Abbiamo già superato diversi momenti difficili, la soluzione è sempre dentro noi stessi, sia nel periodo bello che brutto tutto dipende da noi".
"Abbiamo perso delle energie però allo stesso tempo dentro la squadra ho tante fonti misteriose che possono darci soluzioni a tante cose, si va a giocare con fiducia sapendo che questa è una chance che ci dobbiamo giocare ed è l'occasione per mostrare che la nostra forza vada oltre tutto. Non abbiamo staccato la spina, io sono il generatore della corrente della squadra e sono acceso. Quello che ci ha coinvolto sono i due gol presi in poco tempo contro il Barcellona, ne abbiamo parlato e dobbiamo rivedere alcune cose. Lazio? Siamo di fronte ad una partita che ci può dare tanto, dobbiamo giocare da Napoli e rimanere a testa alta e guardando in faccia l'avversario. Le scelte con il Barcellona sono di mia responsabilità".
"Il sentimento della guerra Ucraina-Russia? Non conosco le cause che hanno portato ad una situazione così drammatica, ma nessun motivo può essere valido per costringere delle persone a diventare profughi per il mondo e rischiare di essere schiacciati dalle bombe. Pensare ai bambini costretti a lasciare le proprie camerette scaraventati a dormire sotto i ponti, la vita delle persone deve essere tutelata per prima".
"Sta molto meglio rispetto alle scorse partite, sta bene dal punto di vista di giocare 90 minuti in questa partita. Lobotka lo portiamo, ma la vedo difficile che parta dall'inizio, domani valuteremo con calma in base a quella che sarà la sua reazione. Anguissa e Lozano? Ho parlato stamani con Lozano ha detto che si sente molto meglio e più forte, quella di non operarsi è forse stata la soluzione giusta. Per Anguissa serve ancora una settimana e poi valutare con esami clinici".
"C'è clima di sfiducia? Io valuto la squadra in generale, cambiate verdetti ogni partita, la mia è una valutazione un po' più profonda sulla base del percorso fatto, sono convinto che i miei possano meritare ancora la mia fiducia e conservare tutta la loro autostima possibile su quelle che sono le loro capacità. Non bisogna mai smettere di lottare. Dobbiamo restare agganciati alla possibilità di dare una felicità che poi non venga mai dimenticata dai nostri tifosi. Ora siamo a un bivio: essere dimenticati velocemente o restare nella testa dei tifosi come degli eroi".
"Giocare contro Sarri? Probabilmente è una gara dal peso particolare per via del fatto del calcio che abbia fatto giocare qui a Napoli. Poi si tratta di un avversario che guida una squadra che gioca buon calcio. La soluzione è sempre la stessa, riuscire ad essere il Napoli ed essere quella squadra che non rinuncia mai".
"Se il Napoli ha già centrato l'obiettivo Champions? Non abbiamo ancora centrato niente, dobbiamo lottare per lo Scudetto, se scendi da quel carro poi ti devi guardare alle spalle dagli avversari che arrivano. Dobbiamo scendere in campo per vincere sempre. Non c'è appagamento nel Napoli, se De Laurentiis se ne accorge entra dentro e ribalta tutto".