Trevisani: "Napoli-Atalanta? Si deve andare oltre il risultato"

7 Novembre 2024
- di
Guido Arbolino
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Lukaku Hien
Tempo di lettura: 2 minuti

TREVISANI SU NAPOLI ATALANTA - Il giornalista Riccardo Trevisani ha parlato a Televomero della sconfitta del Napoli contro l'Atalanta. Questo il suo pensiero: "Si deve andare al di là del risultato, non c'è solo quello che conta. Il Napoli non ha fatto una brutta partita contro l'Atalanta. Il 3-0 lascia un senso di vuoto e sconfitta, quasi disperazione, ma non è stata così drammatica. Ha preso il palo McTominay, se va dentro quell’occasione vediamo come finisce. Penso ci voglia molta calma e credo che darà grande soddisfazione a Conte, a De Laurentiis e al pubblico".

"Penso dall'inizio che il Napoli lotterà per lo Scudetto. C'è chi non vedeva l'ora di andare contro al Napoli e a Conte, che non è simpaticissimo a tutta Italia. Milan, Atalanta e Inter di seguito non sono facili da affrontare. Il Napoli in questa settimana avrà dei vantaggi. Bisogna lavorare, Rrahmani e Buongiorno senza riferimenti possono andare in difficoltà. Ci vuole tempo, non è che il Napoli dopo otto giornate prende e vince il campionato. Se giochi con una squadra che riesce a metterti un uomo addosso, e una volta che ce l'ha, a Lukaku non puoi chiedere di liberarsi della marcatura. È successo non solo con Hien, ma anche con Bremer. A Empoli c'era la marcatura di Ismajli e Conte ha messo Simeone dopo 60'. Io personalmente con l’Atalanta provo a mettere Raspadori per portare Hien a spasso per il campo, che non è Beckenbauer, come si è visto anche sul fallo su Neres".

Mario Rui?

"C'è Olivera e a livello di corsa e prestazioni viene da cose molto buone. A livello di gamba dà una grossa mano a Kvara. Se Conte ha deciso così tendenzialmente mi fido. Non prendi Lukaku per un gol ogni 90', ma penso ogni 110' o 120'".

"L'Atalanta ha avuto negli anni una serie di piazzamenti buoni venendo dal basso con plusvalenze importanti. Conte ha iniziato pochi mesi fa, è normale ci sia distanza. Quello Scudetto del Napoli va dimenticato, è stato psichedelico, si può vincere anche in un altro modo. C'erano un fenomeno come Spalletti e l’anno dopo tre allenatori inadeguati e i giocatori non hanno avuto lo stesso rendimento. Oggi c'è un grande allenatore e devono avere di nuovo un grande rendimento. Il Milan le due vittorie che fa con Inter e Real Madrid le ha fatte con Rafael Leao in campo. Si può analizzare la gestione da parte di Fonseca. E anche le dichiarazioni di Fonseca sulle sfide con Monza e Cagliari e il gioco uomo contro uomo: è un autogol che lui fa al fatto che guadagna 3,5 milioni di euro. Sennò corriamo liberi tutti come i cavalli. La Serie A è un campionato tattico".

Inter?

"Sono sicuro che a Inzaghi interessa tantissimo la partita col Napoli. Tende a minimizzarla, ma ha fatto una scelta chiara, domenica metterà tutti i titolari. Io penso che Conte se lo prenderebbe un pareggio al Meazza contro l'Inter. I nerazzurri sono una squadra molto naif. Dopo uno Scudetto può venire un po' di pancetta piena. Le cose belle belle l'Inter le fa sulla sinistra con Bastoni, Mkhitaryan e Dimarco. Sarà importante la sfida con Politano e Di Lorenzo. Domenica giocherà Sommer in porta; Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa; Dimarco e Dumfries sulle fasce; Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in mezzo con Lautaro e Thuram davanti".

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