Nella giornata oggi è arrivato il verdetto della quarantena violata da parte del Napoli dalla sezione disciplinare del tribunale della Federcalcio. Il caso è stato presenziato da Carlo Sica e altri cinque elementi, tra cui il rappresentante AIA Giancarlo Di Veglia.
Nella nota apparsa sula sito ufficiale c'è scritto che il tribunale ha deciso che non ci sarà alcun deferimento per il presidente Aurelio De Laurentiis e Raffaele Canonico, di fatto prosciogliendo il deferiti.
Aurelio De Laurentiis e Raffaele Canonico sono stati deferiti lo scorso 31 marzo dalla procura della Federcalcio per aver permesso a Piotr Zielinski, Amir Rrahmani e Stanislav Lobotka di scendere in campo il 6 gennaio contro la Juventus. I tre calciatori erano in quarantena da parte dell'ASL 2 di Napoli. Nonostante il divieto, però, i giocato sono scesi regolarmente in campo all'Allianz Stadium contro i bianconeri pareggiando 1-1. A distanza di due mesi la Federcalcio aveva emesso il deferimento per i responsabili in questione, dichiarando:
"Il Procuratore Federale, all’esito dell’attività istruttoria espletata in sede disciplinare, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il responsabile sanitario del club Raffaele Canonico per non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari, e in particolare per aver consentito o, comunque, non aver impedito ai calciatori Stanislav Lobotka, Amir Rrhamani e Piotr Zielinski di partire da Napoli alla volta di Torino con l’aereo lo scorso 5 gennaio, insieme al resto del ‘gruppo squadra’, e di partecipare lo scorso 6 gennaio alla gara valevole per il campionato di Serie A Juventus-Napoli, nonostante i tre citati calciatori fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare sino al 9 gennaio, come disposto dall’ASL Napoli 2-NORD".
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