NAPOLI UEFA DE LAURENTIIS - È una delle notizie più rilevanti del calcio contemporaneo. Con una sentenza della Corte di Giustizia Europea si mette fine a quello che era di fatto un monopolio FIFA e UEFA. La corte ha stabilito anche che "FIFA e UEFA non possono imporre sanzioni a chi partecipa a tornei alternativi". Le reazioni degli interessati non sono che positive.
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Tutto era iniziato con la proposta del 2021 da parte di alcuni club di formare una Superlega. In prima fila erano stati Real Madrid, Barcellona e Juventus (tra le altre) a richiamare altre società e club di calcio, con il fine di formare una lega alternativa e parallela a quelle gestite dalla UEFA. Il motivo era quello del calo economico dovuto in primis dal coronavirus, ma anche da altri fattori meno visibili e tutti economici. Non a caso si trattava, come sostenevano soprattutto i critici della Superlega, di società più forti economicamente che si "auto-elevavano" a superiori e uniche a poter partecipare alla nuova competizione europea.
Nonostante il progetto vedeva pian piano sempre meno supporto, soprattutto dalle società di calcio che erano state invitate a partecipare, a porre fine al discorso furono direttamente la FIFA e la UEFA. Queste dichiararono che avrebbero sanzionato le società che avrebbero partecipato anche ad altre competizioni calcistiche. Il discorso Superlega fu accantonato e solo sporadicamente rivendicato da una parte (sostenitori) o dall'altra (critici).
La Superlega si rivolge così alla Corte di Giustizia Europea e oggi, 21 dicembre 2023 è arrivata la sentenza che impedisce di fatto il monopolio a FIFA e UEFA sul calcio in Europa. Nonostante questo non comporti un'approvazione della Superlega stessa. Di sicuro c'è che da oggi potranno nascere nuove leghe e federazioni calcistiche in Europa e che le società di calcio potranno decidere di parteciparvi, magari uscendo da quelle che hanno gestito ciò che fino a oggi chiamavamo "calcio".
Non è un mistero che Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, sia sempre stato favorevole a far nascere nuove competizioni internazionali. Magari gestite dagli stessi club. Ma De Laurentiis è anche sempre stato contrario alla Superlega, proprio per la sua caratteristica principale: quella della selezione economica. La nuova lega si stava strutturando su meriti che non erano sportivi, ma altri, come l'immagine e il budget. È l'ANSA ha riportare un virgolettato del presidente del Napoli che sosterrebbe di essere "pronti al dialogo con club".
A venire incontro al presidente del Napoli, non direttamente ma più ai suoi detrattori è stato però Florentino Perez. Il presidente del Real Madrid ha dichiarato che: "Verrà imposto il merito sportivo". Non essendo ancora formalizzato, molti forse si sono accontentati della dichiarazione, alla quale però dovranno seguire fatti. La Superlega infatti non solo vedeva giocare soltanto i grandi club europei tra loro. Ma gli stadi in cui si sarebbero giocati le partite sarebbero potuti essere anche extra-europei. Fu questo uno dei motivi di allontanamento dei tifosi. Se segnali di cambiamento non dovessero mostrarsi, è possibile che i tifosi delle varie società possano decidere di boicottare la Superlega, ma anche le nuove che si andranno sicuramente a formare, per seguire nuovamente la "vecchia strada".
