DE LAURENTIIS CONFERENZA STAMPA - Durante la conferenza stampa tenuta a Castel Volturno, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha toccato tutti gli argomenti possibili. Dalla rottura con Spalletti (che potete leggere nel link qui sotto), al calciomercato invernale del Napoli. Del nuovo stadio e del nuovo centro sportivo (link sopra), degli allenatori papabili per il prossimo anno, come di Mazzarri e Garcia.
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Aurelio De Laurentiis ha dichiarato di essersi sempre circondato di ottimo collaboratori in questi 19 anni al Napoli. In conferenza stampa ha parlato anche dell'ex dirigente sportivo azzurro Giuntoli, che gli avrebbe nascosto di essere da sempre uno juventino sfegatato.
Su Lindstrom il presidente del Napoli si messo contro le tante critiche dei giornalisti. Analisti ed esperti durante questi mesi hanno più volte suggerito di far giocare il giocatore trequartista e non ala destra. La risposta è stata diretta: "Mi è stato detto che non poteva giocare a destra, ma non è così, ho preparato delle schede. Sento tante fregnacce".
"Thiago Motta era nella lista dei nostri eventuali allenatori da Napoli, però già in una conversazione di circa 6 ore avvenuta a Roma mi disse che puntava ad allenare delle squadre fuori dall'Italia. Mentre per Luis Enrique, siamo stati tre giorni a parlare con il suo avvocato, ma poi ha scelto il PSG per un discorso di blasone".
Aurelio De Laurentiis non poteva non parlare dell'ex allenatore del Napoli, Rudi Garcia. Nonostante il presidente si sia sostanzialmente dissociato da chi sosteneva che fosse bollito, ha raccontato il momento della rottura: "Contro l'Empoli scesi negli spogliatoi e gli dissi che stai combinando? Mi disse: "Mi lasci fare" con tono sgarbato, avevo capito che non si poteva continuare così". Aggiungendo anche che "Esonerare è sempre doloroso per il tesserato, ma soprattutto per chi esonera che continua a pagarlo".
"A Mazzarri ho inizialmente detto di far giocare la squadra come faceva Spalletti, ma poi ho capito che non era giusto. Mazzarri è uno molto bravo ad intendere le partite. A Mazzarri lasciatelo lavorare in pace. Dal 18 febbraio avrà tutti i calciatori a sua disposizione, non sto cercando nessun nuovo allenatore, ci penseremo da aprile".
Il presidente ha dichiarato che la scelta di lasciare fuori dalle competizioni UEFA Piotr Zielinski è derivata dal suo rendimento. Ha poi rivelato attriti con l'agente del polacco: "Ce l'ho a morte con Bolek che non l'ha voluto far restare, perché lo vuole trasferire in altre squadre per guadagnarci di più".
Mentre ha dichiarato di essere triste per l'esclusione di Demme da UEFA e Serie A, senza però aggiungere una motivazione sulla scelta.
"Sto già pensando al 2030 sperando che questa squadra e città possa avere i mezzi per competere con le più forti del mondo".