Hirving Lozano racconta il suo Napoli. L’attaccante messicano, attraverso l’emittente AztecaTv, parla della sua avventura in azzurro. Al secondo anno, dopo un inizio difficile, anche nel rapporto con Rino Gattuso, ha finalmente trovato la sua collocazione. Nel Messico a sinistra è autore di grandi prestazione, a Napoli sta trovando un posto importante sulla fascia destra come erede di Josè Maria Callejon.
Queste le parole dell’esterno relative al tecnico del Napoli. “Gattuso ha un suo modo di essere, è molto diretto, e quando si arrabbia diventa un orco. Ha un carattere forte, perciò devi adattarti e imparare quanto più possibile. Adesso penso di aver capito come interagire e come gestire il mio rapporto col mister, l’esperienza dello scorso anno mi ha aperto gli occhi. È una brava persona, non ho alcun dubbio".
Lozano ha poi proseguito: "La prima stagione a Napoli onestamente è stata molto dura. Grazie a Dio e all’aiuto di mia moglie siamo riusciti ad andare avanti. Tante persone non sanno cosa sia successo, è stato un anno davvero complicato. Molte volte ho detto a mia moglie ‘cosa ci facciamo qui?'. Non conoscendo la lingua era complicato, ma adesso la situazione è migliorata. Ormai è tutto alle nostre spalle, e magari in futuro la ricorderemo come qualcosa che noi siamo riusciti a superare”.
E aggiunge. “Quello che ha funzionato è stato parlare con Gattuso. lo apprezzo, i tifosi mi supportano, fanno commenti molto buoni ma d'altra parte penso che come ho detto, ha il suo modo di essere. L’anno scorso ho cercato di imparare il più possibile da loro, dai miei compagni di squadra ho tratto esperienza e penso di sentirmi un giocatore molto più completo e più maturo".
"Mi piace il calcio italiano - aggiunge il messicano -, è difficile e complicato. Da quando arrivai al PSV Eindhoven che avevo l’intenzione di misurarmi in un campionato più competitivo. Adesso l’ho raggiunto, quindi me ne voglio porre un altro. Nel futuro non si può mai sapere cosa possa succedere, dipende da tante cose. Ci sono tanti club in cui mi piacerebbe giocare, per dirne uno il Barcellona, ma la cosa migliore nei prossimi anni sarebbe un club in cui riuscissi ad inserirmi nel migliore dei modi”.