CALCIOMERCATO NAPOLI RONALDO- Ore frenetiche, confuse. Cristiano Ronaldo starebbe provando in tutti i modi a disputare la prossima Champions League e il Napoli potrebbe essere una suggestione. Ormai da giorni si inseguono voci sull'arrivo di CR7 alla corte di Spalletti, tra smentite e abboccamenti. Cosa può esserci di vero?
"Jorge Mendes ha proposto e sta proponendo CR7 a tutti quelli che avranno la sicurezza di giocare la Champions. Anche al Napoli, certamente, perché la sua “disperazione” aumenta con il trascorrere dei giorni e con la chiusura del mercato estivo che si avvicina. Si parla di uno scambio con Osimhen e 130 milioni a favore del Napoli: dal nostro punto di vista sarebbe un affare economico, ma un ridimensionamento del lavoro fatto all’interno di una sessione estiva straordinaria da parte del Napoli. Nessuno discute Cristiano, ci mancherebbe, ma ci sono equilibri da rispettare e che vanno oltre l’aspetto economico.
Le suggestioni non sono trattative, creano confusione e imbarazzi, ma possono diventare trattative soltanto quando il club desideroso di acquistare, nel caso specifico il Manchester United, allargherà i cordoni della borsa. Compresa la volontà di De Laurentiis di rimettere mano a un nuovo progetto che sta decollando benissimo: un asso come CR7 significherebbe rivisitarlo al 100 per cento con 25 o 30 gol assicurati ma anche con tantissimi rischi".
Pedullà, dunque, è stato chiarissimo. L'idea del fenomeno portoghese a Napoli può anche esistere ma, probabilmente, sarebbe poco percorribile. Se è vero, infatti, che il conguaglio economico a favore del Napoli (che perderebbe Osimhen) potrebbe essere una carta vincente, bisogna considerare l'aspetto tecnico e tattico. Il Napoli, in piena ricostruzione con nuovi profili, così adatti al gioco di Spalletti, può permettersi di sconvolgerli con l'arrivo di un giocatore del calibro di CR7 e tutto ciò che ne comporta?
Osimhen ha espresso il desiderio di restare a Napoli e questo potrebbe bastare: De Laurentiis potrebbe pensare di cederlo per i soldi che sarebbero stati proposti, ma solo se si potesse sostituirlo con un profilo simile.
"L’argomento è ghiotto e, allo stesso tempo, scottante, trattandosi del calciatore più vincente in circolazione. Se girano così tante voci sull’arrivo di Cristiano Ronaldo al Napoli, è inevitabile per Luciano Spalletti ricevere domande su di un’operazione di per sé complessa e resa ancora più difficile dall’esiguo numero di giorni che mancano alla chiusura del mercato. La reazione di Spalletti alle domande sull’operazione di mercato più importante nella storia del Napoli post Maradona è controllata, ironica, eppure possibilista".
Il Napoli ci starebbe pensando. Non ci sarebbero state smentite, anzi. La società e l'allenatore avrebbero fatto e forse starebbero facendo, le analisi del caso. Il sì a CR7 ha poco da essere spiegato: un giocatore straordinario, abituato a vincere, in grado di rilanciare una società soltanto con l'accostamento del proprio nome in sede di mercato.
Perdere Osimhen sarebbe un colpo duro, durissimo, soprattutto per il gioco azzurro. Ronaldo garantirebbe i gol e la personalità che si perderebbe con la partenza dell'attaccante di Spalletti. I soldi incassati, inoltre, sarebbero veramente molti e permetterebbero al Napoli di investire proprio su Cristiano ed, eventualmente, su un attaccante per il futuro. Come Broja del Chelsea, che i partenopei avrebbero già "prenotato".
Al momento l'unica cosa che si può fare è attendere gli sviluppi di una vicenda che, ora dopo ora, modifica di molto i propri connotati. Ronaldo non è mai stato così vicino a Napoli, ma potrebbe non essere abbastanza per vederlo giocare sul prato che fu di Maradona.
Martino Cardani
