Cannavaro: "Napoli rassegnato, calciatori imbambolati. Spalletti li avrebbe fatti a pezzi"

2 Aprile 2024
- di
Emanuele Catone
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Fabio Cannavaro
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NAPOLI INTERVISTA CANNAVARO - In una intervista a Il Mattino, Fabio Cannavaro ha analizzato la situazione del Napoli puntando duramente il dito contro i calciatori dopo il pesante k.o. interno per 3-0 contro l'Atalanta che ha sancito quasi definitivamente l'addio alla Champions per gli azzurri.

Napoli, l'intervista di Cannavaro a Il Mattino

"Quella con l'Atalanta è una sconfitta che lascia il segno. Prima e dopo la sosta per nazionali, sono le partite più complicate per chi ha dei problemi come li ha il Napoli. Ed è l'aspetto mentale quello su cui bisognava lavorare di più. Ed è proprio lì che ho visto una squadra scarica, molle. C'era rassegnazione. Io stando con la Nazionale negli Stati Uniti ho capito ancor di più dei meriti di Luciano Spalletti. Mi immagino cosa sarebbe successo alla ripresa degli allenamenti a Traoré, Anguissa, Raspadori per l'errore fatto in occasione del primo gol dell'Atalanta: loro sono immobili, imbambolati, spettatori mentre ben quattro bergamaschi occupano l'area piccola. Li avrebbe fatti a pezzi. E devo dire: ha ragione lui, vedo molto di Lippi nel suo modo di fare".

Sulla partita con l'Atalanta

"C'erano tre marce di differenza: ci sono partite dove tecnicamente sei inferiore e magari lo sei anche tatticamente. Ma non puoi esserlo sotto il profilo della voglia, della vena. Ho visto il "body language" di resa. Ecco, lo scudetto Spalletti lo ha vinto perché in 10 tornavano a difendere come dei fulmini, ora avviene il contrario. E i gol dell'Atalanta sono le specchio. Cosa puoi chiedere al terzo allenatore? Di far correre uno in mezzo al campo? Ma se uno non lo capisce da solo, di cosa parliamo?".

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