CASO OSIMHEN NAPOLI - La sentenza della Corte d'Appello federale che ha penalizzato la Juventus con 15 punti ha sconvolto la classifica di Serie A, ma le indagine non sarebbero finite. Nell'ambito del caso plusvalenze, anche il Napoli potrebbe rischiare qualcosa in merito all'operazione che ha portato Osimhen in azzurro dal Lille. La Procura di Napoli avrebbe infatti chiesto sei mesi di proroga per completare l’indagine sull’arrivo del nigeriano all'ombra del Vesuvio.
A parlare della questione è stato, in alcune dichiarazioni raccolte da La Repubblica, l'avvocato Gino Fabio Fulgeri, che assiste De Laurentiis in sede penale: "Il Napoli è convinto di poter dimostrare la regolarità dell’operazione, peraltro l’unica sulla quale ci sono accertamenti investigativi". Ma di cosa sarebbe accusato la società azzurra? Il pm Francesco De Falco, coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Amato, ipotizza il reato di false comunicazioni nel bilancio del periodo che dal primo luglio 2020 al 30 giugno 2021 nei confronti del patron e del consiglio di amministrazione del club. Se dalle carte dovessero emergere elementi nuovi, il procedimento sportivo, che si era concluso ad aprile 2022 escludendo illeciti a carico del Napoli, potrebbe essere riaperto, come accaduto per la Juventus con l’inchiesta “Prisma”.