GATTUSO STUDIA IL 4-2-3-1 - Il Napoli che verrà avrà due alternative. Lo vuole Rino Gattuso, che sta studiando il già collaudato 4-3-3 e il 4-2-3-1. Una soluzione che porterebbe il tecnico a non dover escludere uno tra Mertens e Osimeh.
Unico mantra la difesa a quattro. Rino Gattuso studia il 4-2-3-1 e non cambia il reparto arretrato, lavora sulla linea che ha i due terzini e i due centrali e resta fedele alla scuola di allenatori che ha avuto. Mai a tre, insomma, anche perché la rosa del Napoli in quel caso non avrebbe neanche gli uomini per adattarsi. Titolati Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce, Manolas al centro e… Chi sarà il sostituto di Kalidou Koulibaly. Il senegalese è sul mercato, ma se non arriverà un’offerta interessante potrebbe anche restare. Oggi le chance che vesta ancora l’azzurro sono davvero poche.
Gattuso studia il 4-2-3-1: davanti alla difesa Demme, più adattabile a due, e Fabian Ruiz, elemento per il quale Gattuso stravede. In lista d’attesa e defilato Lobotka, così come lo è Elmas. Allan, in partenza, pure potrebbe giocare tra i due mediani. Non più un regista classico, ma due calciatori pronti a rompere la manovra avversaria. Davanti, sulla trequarti, al centro giocherebbe Dries Mertens. Sarebbe la grande novità di Gattuso, una sottopunta che andrebbe in appoggio a Osimhen partendo alle sue spalle. Ciò riporta anche alle parole di Aurelio De Laurentiis nel giorno dell’acquisto dell’attaccante dal Lille. Ai lati di Mertens, con il compito di ritornare, Insigne a sinistra e Zielinski a destra. Il capitano è il calciatore che ha recuperato più palloni e in questo modo potrebbe trovarsi anche un po’ più al centro della zona nevralgica.
Victor Osimhen canterà e porterà la croce in attacco in questo sistema di gioco. Unica punta con il compito di far inserire i compagni, in particolare Mertens. Ad oggi, l’alternativa naturale al belga nel ruolo di trequartista sarebbe Lozano, anche lui sul mercato. Salvo nuovi innesti da parte del direttore sportivo Cristiano Giuntoli su indicazioni di Gattuso.