NAPOLI JUVENTUS SARRI - Maurizio Sarri, il tecnico della Juventus, non ha digerito la sconfitta ai rigori patita dalla sua squadra nella finale di Coppa Italia. Nonostante abbiano tutti unanimemente riconosicuto la superiorità del Napoli e il merito di aver interpretato meglio la partita, legittimando poi il tutto dal dischetto, l'ex tecnico partenopeo fatica ad ammettere che la Coppa sia andata dalla parte giusta. Di chi si è mostrato superiore nei 90'. Ecco le parole di Sarri in conferenza stampa.
“Il Napoli ha vinto meritatamente perchè ha tirato i rigori molto meglio di noi. Durante la aprtita ho visto due squadre sotto ritmo con difficoltà a rendersi pericolose. Una partita che dopo mezz’ora ha dato la sensazione del possibile 0-0. Dal punto di vista fisico sinceramente li ho visti come noi. Poi se si parla di meriti ai calci di rigore, oggettivamente li hanno calciati molto meglio di noi”.
“Penso che a livello di determinazione noi c’eravamo, perchè avevamo fatto una partita di applicazione. La squadra è rimasta corta e compatta e questo non lo puoi fare se non hai un buon livello di concentrazione e determinazione. Siamo una squadra abituata a risolvere le situazioni con delle giocate individuali, per abitudine sono giocatori che vogliono la palla addosso e sono abituati a risolvere siituazioni. Per mancanza di brillantezza fisica, per mancanza di guizzo, ci rende difficile trasformare in pericolosità la mole di gioco che facciamo. Penso che essenzialmente il nostro problema sia quello. Ai rigori la rabbia e la delusione è più forte perchè hai sempre la sensazione che la lotteria premi o punisca in maniera molto più casuale di quello che potrebbe essere. Se uno deve perdere una finale, meglio perderla nei minuti regolamentari che durante i rigori. Mi dispiace per i ragazzi, per i tifosi, per la società, perchè un trofeo è sempre un trofeo. Dobbiamo trasformare in voglia e in fame questa delusione”.
“La Juve gioca, mette sotto le squadre, anche stasera la supremazia territoriale è nettamente a nostro vantaggio. Abbiamo questa problematica che credo sia momentanea, di giocatori abituati ad avere guizzi, ad avere facilità nell’andare a saltare l’uomo, ad andare alla conclusione, ma in questo momento fanno fatica a farlo. Se si pensa di tornare dopo tre mesi ed essere brillanti…Noi se riusciamo a salire dal punto di vista fisico nelle prossime due – tre settimane, con l’applicazione tattica che abbiamo avuto sia contro il Milan che stasera, penso che possiamo venire fuori piuttosto bene”