NAPOLI INTERVISTA COSMI - L'allenatore italiano Serse Cosmi, in una intervista a Il Mattino, ha parlato dei primi mesi di Rudi Garcia al Napoli, con il francese che ha avuto un destino simile al suo quando in passato si sedette sulla panchina dell'Udinese al posto proprio di Spalletti.
"Quando arrivai a Udine trovai un gruppo di giocatori molto legati ai metodi di Spalletti e ammetto che qualche difficoltà l'ho avuta. Garcia è stato 'ucciso' prima ancora di arrivare. C'erano milioni di dubbi su di lui. Non si sono aspettati nemmeno i suoi errori. Lui sbagliava a prescindere. Se quello che proponi non è supportato e sostenuto subito dai risultati, il tuo lavoro viene inconsciamente messo in discussione. I calciatori si pongono delle domande. Se questo processo scatta nella testa dei tifosi non è positivo, ma se scatta in quella dei giocatori diventa un problema. Ma è qualcosa di inconscio: non puoi prevenirlo o frenarlo".
"La partita con l'Udinese ha dimostrato che le cose stanno cambiando. I giocatori hanno fatto i giocatori ovvero quello che hanno fatto sempre nell'arco dello scorso anno. Con la prestazione hanno dato ragione alle idee e rafforzato la figura di Garcia. Se il Napoli fa il Napoli è ancora la squadra migliore del campionato. Ma per farlo deve mettersi a tavola con fame non con la pancia piena. Mercoledì sera mi è sembrata una squadra vorace".