Napoli, Gattuso resta fino alla fine ma serve una rivoluzione

8 Febbraio 2021
- di
Redazione MagicoNapoli
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Salvo disastri, il Napoli andrà avanti con Rino Gattuso fino al termine della stagione. Un’annata stranissima, condizionata da infortuni, assenze per Covid e cambi di modulo per l’allenatore del Napoli. Di dimissioni neanche l’ombra e in una stagione così balorda non sarebbe neanche giusto. Perché fin quando c’erano tutti, il Napoli funzionava. Si parlava addirittura di lotta scudetto. Il giocattolo s'è rotto con gli infortuni. La squadra di Gattuso è propositiva, tranne la partita contro l’Atalanta, ma paga gli orrori dei singoli, soprattutto in difesa. Una scarsa qualità nei terzini e l'atavica mancanza di un leader carismatico a centrocampo che si giochi a tre o a due.

Servirebbe, insomma, una rivoluzione. Tenendo presente che Gattuso è senza Osimhen da mesi, che anche l’arrivo di un nuovo allenatore deve coincidere con un piano tecnico di crescita assoluta. Perché potenzialmente Osimhen è più forte di Milik. Ma il campo deve confermarlo e lo stop del nigerino condiziona non solo la stagione del Napoli, ma la sua stessa crescita. Gattuso ha rilanciato Lozano, può riuscire a tirare fuori il meglio da altri, ma in alcuni casi diventa impossibile condannare l’allenatore. L’errore di Maksimovic è fuori da ogni responsabilità del tecnico. Però tante volte partire bassi non è sempre la scelta più opportuna e quella è colpa dell’allenatore. Insomma, una medaglia dalle due facce. Non  colpa di Gattuso ma anche lui ha le sue responsabilità. E scegliere adesso un traghettatore non avrebbe senso. Scegliere un allenatore in questo anno balordo potrebbe significare bruciarlo. Avanti così, dunque. Nella speranza che almeno la fortuna giri un po’ dalla parte del Napoli.

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