NAPOLI REAL MADRID MAZZARRI CONFERENZA STAMPA - Nella conferenza stampa per la partita tra Real Madrid e Napoli, prevista per domani 29 novembre 2023 ore 21:00, ha parlato il nuovo allenatore azzurro Walter Mazzarri.
LEGGI ANCHE -> Real Madrid-Napoli, Ancelotti: "Niente scusanti, Mazzarri è esperto. Su Osi e Kvara..."
"Con il presidente c'è stima da anni. La prima cosa era ritrovare il gioco dello scorso anno. Io come allenatore non mi sono mai posto limiti. È andata bene a Bergamo, domani una delle squadre più forti del mondo. Per gli obiettivi a lungo termine bisognerà aspettare".
"Con Carlo c'è una stima incredibile anche dal punto di vista umano. Ma non andiamo in campo io e lui, ci sono delle squadre che si affronteranno e vedremo cosa succederà".
"Il Napoli l'anno scorso ha portato un buon gioco. L'obiettivo è quello di ritrovare quel filo conduttore. A Bergamo abbiamo iniziato a rivedere qualcosa. Contro il Real sarà più difficile, ma ci proveremo".
"Ho giocato in molte squadre e in molte competizioni. Da un punto di vista della testa e degli aggiornamenti sono uno dei più giovani. Sono carico a mille per cercare di fare il meglio possibile per la società".
"Per me Ancelotti deve stare a vita qua. Si può dire solo bene di lui".
"Osimhen sta facendo progressi e rientrerà piano piano nel tempo. Il mio focus è sui giocatori. Le emozioni sono cose normali una volta arrivate a 62 anni".
"Domani quando scenderemo in campo si vedrà se ho trasmesso il giusto. Se la squadra sarà corta, compatta, valorizzare. Ma non si fanno mai i conti con chi si ha davanti".
"Io credo di aver trovato un'empatia incredibile. Al Napoli sono lungimiranti e professionali. Ho trovato un gruppo amalgamati, professionali e seri".
"Il bello del calcio è non porsi limiti. Spero sempre di fare qualcosa di speciale".
"Meret non posso disconoscere quello che è stato fatto l'anno scorso. Ora vedremo chi giocherà le coppe. C'è un primo portiere e se c'è un altro ".
"Io di solito do un po' di organizzazione e farli ritornare ad essere il più vicino possibile al gioco dell'anno scorso e dei risultati".
"Nel Real ci sono grandi giocatori, non solo lui. Potrebbe diventare il più forte, ma bisogna aspettare. Noi allenatori pensiamo sempre che è la squadra a vincere non il singolo".