"TERRONE DI M... ACCUSE A UN EX DI SAVOIA E NOCERINA MA E' STATO MAGGI - “Terrone di m…” a Rino Gattuso lo ha detto Alex Maggi. In un primo momento le accuse sono state nei confronti di Mario Cecchi. Non è stato il collaboratore tecnico di Simone Inzaghi a scatenare la rissa, rimasta nei contorni verbali, in campo. Durante Napoli - Lazio, gara dell’ultima giornata di serie A, è accaduto di tutto a causa del fisioterapista.
L’attuale componente dello staff di Simone Inzaghi ha una storia che lo ha portato anche a giocare al Sud Italia. Ottimo play di centrocampo in serie C e D, Cecchi ha giocato in piazze caldissime del meridione. Due in particolare. A Torre Annunziata con il Savoia per due stagioni e a Nocera Inferiore con la Nocerina per un anno. Calciatore che non si è mai messo in evidenza per colpi di testa, bensì per la sua professionalità.
Per questo, appariva strano che poteva essere lui ad apostrofare le parole che hanno scatenato la rabbia di Rino Gattuso. L’allenatore del Napoli ha cercato poi il contatto fisico in campo, ma è stato trattenuto da Igli Tare, dirigente albanese della Lazio.
Mario Cecchi ha guidato le giovanili dell’Empoli. E tuti sanno che fiuto abbia Fabrizio Corsi per gli allenatori. Soprattutto si sa come la società toscana abbia dei canoni di comportamento che poi hanno portato tantissimi allenatori a spiccare il volo, Maurizio Sarri su tutti.
Cecchi ha scelto di seguire Simone Inzaghi alla Lazio. Ha iniziato la carriera di allenatore quasi subito. Ha anche collaborato con Maurizio Sarri, toscano fino all’anima ma con origini napoletane. Cecchi, quindi, non si è lasciato andare a un commento del genere dopo tre anni della sua vita vissuti tra le province di Napoli e Salerno.
Da calciatore, Mario Cecchi era un play di centrocampo. A vedere Lobotka nel primo tempo di ieri in napoli - Lazio sembravano addirittura simili. Era pupillo di uno dei dirigenti più discussi del calcio campano, Francesco Magliore, che è stato anche presidente sia del Savoia che della Nocerina, nonché direttore generale di diversi club.
Al Savoia fu ingaggiato proprio da Maglione e perse una finale per la promozione in serie B. All’Olimpico di Roma, dove oggi si siede abitualmente in panchina, il suo Savoia fu sconfitto 1-0 dall’Ancona nella finale secca dei playoff. In due stagioni, nella vecchia serie C1, Cecchi ha collezionato ben 57 presenze a Torre Annunziata con il club dell'allora patron Mario Moxedano.
Un metronomo a cui piaceva far girare palla, dettare i tempi e ritmi alla squadra. Se oggi il centrocampo della Lazio è uno dei più forti e organizzati d’Italia è anche merito suo.
Alla Nocerina, Cecchi giocò solo 19 partite, prima di trasferirsi al Rimini, in serie C2, accettando anche di scendere di categoria. Il picco massimo della sua carroera da calciatore lo ha raggiunto prorpio con il Savoia della famiglia Moxedano. Nell’anno della sua partenza, i bianchi di Torre Annunziata conquistarono la promozione in serie B.
Dal 2016 lavora con Simone Inzaghi. Con la Lazio l’anno prossimo disputerà la Champions League. Da calciatore, invece, 121 presenze in serie C1, 81 in serie C2 con 2 gol all’attivo tra i professionisti. Poi tanta, tantissima, serie D, con la carriera chiusa nella sua regione d’origine, la Toscana.
Caso chiuso
Si è trattato quindi di Alex Maggi. E' stato lui a dire "terrone di m..." a Rino Gattuso e poi a scusarsi all'indomani dell'episodio. In un primo momento, le accuse era ricadute su Mario Cecchi, ma il collaboratore tecnico non ha mai pronunciato quelle parole.