UFFICIALE AIC, il Comunicato contro le decisioni del Governo di vietare gli allenamenti: "Scelta discriminante ed illogica"

28 Aprile 2020
- di
Arianna Botticelli
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UFFICIALE AIC SERIE A - Vi avevamo già anticipato qualche reazione a proposito del nuovo Dpcm del Premier Conte, che rimanda la possibilità di allenamenti collettivi per le squadre almeno fino al 18 maggio. A tal proposito oggi l'AIC ha emesso un comunicato ufficiale attraverso cui critica aspramente le decisioni governative. Bollando i provvedimenti come "illogici e discriminatori nei confronti del calcio". Ecco la nota apparsa sul sito.

AIC, il Comunicato Ufficiale sulle decisioni del Governo

"L'Assocalciatori manifesta le proprie perplessità, nonché la sorpresa, in merito alla decisione del Governo sulla modalità di ripartenza dello sport italiano. Si ritiene, infatti, discriminatoria, prima ancora che illogica, l’idea di far riprendere l'attività negli impianti sportivi ai tesserati di discipline sportive individuali e non consentire ai calciatori professionisti – così come ad altri atleti tesserati per discipline di squadra – lo svolgimento di allenamenti in forma individuale nei centri sportivi, come peraltro già consentito nel mese di marzo 2020. 

La norma, inoltre, rischia di produrre un aggravamento e non il contenimento del rischio!

Per il lavoratore sportivo la fase di riatletizzazione dopo questo stop obbligato è un passaggio necessario e utile anche ad evitare infortuni e per essere pronti per iniziare il 18 maggio gli allenamenti di gruppo; non v’è che non veda come sia sicuramente più pericoloso fare attività individuale nelle zone cittadine e su superficie inidonee.

Rimane l’auspicio di un pronto intervento del Governo utile ad eliminare le evidenti distorsioni che deriveranno dalla applicazione delle norme contenute nel DPCM del 26 aprile u.s.".

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