Zazzaroni: "Calzona da vice a viceré. Un giorno disse una cosa che mi colpì"

12 Marzo 2024
- di
Emanuele Catone
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Francesco Calzona
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NAPOLI CALZONA ZAZZARONI - Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, sulle pagine del suo quotidiano, ha analizzato queste prime settimane di Francesco Calzona sulla panchina del Napoli elogiando il lavoro fatto dal c.t. della Slovacchia.

Napoli, l'elogio di Zazzaroni a Calzona

"Ho avuto modo di confrontarmi con Calzona e devo dire che ne ho percepito immediatamente l’intelligenza, la competenza e la sensibilità umana. Un giorno disse una cosa che mi colpì, una cosa davvero insolita, relativa al primo e unico anno in cui ha fatto parte del Napoli di Spalletti, pur non lavorando mai sul campo. «Mi sono detto: già che ci sono, lo studio da fuori. Quell’anno non l’ho buttato, anzi, lo considero di notevolissima importanza per la mia formazione. Sono riuscito a sfruttare al meglio un periodo di semi-disoccupazione. E mi sono reso conto che Spalletti possiede una qualità rara: al di là delle eccezionali capacità sul campo, riesce a adattarsi a ogni situazione e allena tutti, dal centravanti all’ultimo degli impiegati». Mi soffermo su Calzona perché è la più sorprendente anomalia di questa stagione: dopo quindici anni da vice di tanti e la recente, brillante esperienza slovacca, siede sulla panchina del Napoli per disgrazia ricevuta: per questo sono convinto che quando diresse il primo allenamento a Castel Volturno si chiese «ma dove sono finito? come stanno messi?» E col Barcellona potrebbe essere la serata ideale per trasformare un (ex) vice in un (nuovo) viceré".

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