MARIO RUI NAPOLI - Il terzino portoghese Mario Rui è intervenuto in diretta a Radio Kiss Kiss Napoli, il network ufficiale della società. Ecco le sue parole.
"Mi manca il calcio, ma bisogna fare dei sacrifici per ricominciare il prima possibile. In questo periodo ci alleniamo ogni giorno con tutto ciò che abbiamo a disposizione. Usiamo il balcone, il garage e seguiamo il programma che ci manda lo staff. Cerchiamo di allenarci al massimo per essere pronti ad una eventuale ripartenza. Io cerco di fare molto lavoro aerobico e di forza".
"Me l'aspettavo. Io lo seguivo all'Empoli e stava facendo molto bene. Di solito i calciatori che fanno bene ad Empoli riescono a consolidarsi anche in piazze più importante. Con la sua qualità, in un organico più forte di quello dell'Empoli, poteva venir fuori un grande giocatore".
"Gattuso è stato molto bravo nel rapporto creato con la squadra, senza nulla togliere ad Ancelotti, con cui comunque il feeling era positivo. Con Gattuso mi sento spesso, vuole sapere da tutti noi se ci stiamo allenando, se stiamo mangiando bene. E' uno che chiama spesso, anche per sentire come stanno le famiglie".
"Ci sentiamo spesso, a volte facciamo anche videochiamate. E' un bel momento della giornata quando sento i compagni e li vedo, almeno tramite il telefono. L'ultima videochiamata due giorni fa, io, Hysaj e Insigne".
"All'inizio della mia esperienza non sono partito bene, ma con la voglia di lavorare e migliorare ho dimostrato di poter stare qui e di poter essere un valore aggiunto. Sono contento che i tifosi mi hanno appoggiato, ne sono grato".
"Siamo ancora in corsa su tre fronti. In campionato l'obiettivo è finire più in alto possibile. Un altro traguardo importante sarebbe la finale di Coppa Italia e, chissà, vincerla. Poi abbiamo la Champions League. Col Barcellona all'andata abbiamo fatto bene. Sappiamo che al ritorno sarà una partita molto difficile, dobbiamo affrontare una delle squadre più forti al mondo, ma sappiamo che nel calcio nulla è scontato e tutto è possibile. Qualche sorpresa potrebbe esserci".
"Proprio ora che le cose stanno migliorando bisogna sacrificarsi un po' di più. Se possiamo ancora evitare di uscire, per qualche settimana, sarebbe di grande aiuto a chi sta combattendo e facendo dei miracoli per noi. Non roviniamo ciò che di buono abbiamo fatto fin qui".