Abodi: "Razzismo tema generale, non si conoscono regole del rispetto"

26 Marzo 2024
- Di
Thomas Alvieri
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Tempo di lettura: 2 minuti

ABODI ACERBI JUAN JESUS - Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, a margine dell'incontro al liceo Elsa Morante di Scampia a Napoli nel ciclo "Sky Up The Edit", ha auspicato lo stop a qualsiasi forma di razzismo e ha detto la sua sul caso Acerbi - Juan Jesus accaduto in Inter - Napoli.

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Abodi su Acerbi - Juan Jesus: "lo sport deve essere utile"

Queste le parole di Andrea Abodi: "Il razzismo non è un tema solo di tifosi, è un tema generale, di comunità, è un tema di rispetto e umanità. Va seguito non solo rimarcando il fatto negativo ma mostrando la strada positiva. Io quando ero presidente della Lega calcio di serie B mi resi conto che i calciatori non conoscevano bene le regole del calcio e facemmo un progetto di studio".

Sul rispetto

"Allo stesso modo non si conoscono regole del rispetto; se sei nel calcio professionistico devi porti il problema che i calciatori rispettino tutte le regole: c'è la campagna Uefa "respect" che adottammo ma quello che conta è promuovere e spiegare il rispetto del benessere nello stare insieme. Bisogna che tutti promuovano il rispetto, che non è scontato".

Sull'utilità dello sport contro il razzismo

"lo sport deve essere utile, di là delle decisioni che verranno prese oggi. Lo sport serve per assumerci, ognuno nel proprio ruolo, la responsabilità di rispettare l'altro. Servono atleti, tecnici dirigenti, che rispettino il rispetto delle regole civili, dal razzismo ai problemi di parità di genere. Sono campi che dimostrano che dobbiamo continuare a insistere sulla formazione e il rispetto perché le degenerazioni siano eliminate".

Sullo stadio del Napoli

"Il sindaco Manfredi ha le idee chiare, mi auguro che ci sia una perfetta sintonia per quanto riguarda lo stadio Maradona. Il soggetto migliore, anche nel rispetto del ruolo che ha, è il sindaco, penso che l’unica cosa che posso dire è che può contare anche sulla nostra collaborazione".

Sul progetto del nuovo stadio del Napoli

"Nel progetto stadio tra il Comune e il club ci sono ambizioni reciproche, con la città che si sta evolvendo e sta cercando di migliorare in tutte le sue forme. Il club sa che per essere più competitivo deve avere uno stadio che abbia le caratteristiche non soltanto sul campo ma anche sugli spalti in termini di presenze, di attività, di iniziative. In ogni caso se c’è una comunione di intenti si troverà una soluzione giusta. E io sono convinto che ci sarà, perché sono talmente convergenti gli obiettivi appunto dell’amministrazione e del club che non si potrà non trovare un accordo".

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